16 July 2014

La paura ha fatto "Ottanta"

Che la matematica non sia un’opinione è cosa risaputa e scientificamente provata, ma quando ad un numero si tende ad associare il verificarsi di uno specifico evento, allora i pareri non sempre concordano sul medesimo risultato raggiunto. In questa circostanza, si apre solitamente una accesa discussione tra i sostenitori di una teoria e coloro che, per motivazioni dettate dall’appartenenza ad una corrente di pensiero diversa, si riconoscono in quella opposta. Chi abbia ragione è, nella maggior parte dei casi, difficile da dire. Si lascia sempre la conclusione del proprio ragionamento a posteriori, in modo che opportunamente non possa essere smentito dai fatti. Affidarsi ad una credenza popolare può sicuramente rappresentare una rapida via d’uscita di fronte ad un dilemma, anche se non sempre la ragione del più forte è quella che proverbialmente si riconosce essere la migliore. Infatti, occorre sempre verificare non solo la solidità delle fondamenta, ma anche gli equilibri sui quali si regge l’impalcatura di quella che si ritiene essere il cosiddetto punto di forza. Chi è diffidente di fronte alla realtà e molto diplomaticamente non intende prendere posizione, può certamente nascondersi dietro al celebre detto che la verità, in fondo, si colloca sempre nel mezzo. Tuttavia, questa comoda scappatoia cela sempre una componente di opportunismo e, alla resa dei conti, non fornisce alcun contributo capace di districare la discussione in atto. Leggendo, però, i risultati dell’ultima tornata elettorale emerge, senza alcun dubbio, che la paura ha fatto “ottanta”, in barba a tutte le più rosee previsioni che, nel gioco del lotto, trovano spesso conferma. Il dato, però, che si colloca a sostegno delle credenze popolari è che la verità si è andata a collocare proprio nel mezzo, riconoscendosi in quel 40% di preferenze accordate all’ideatore e promotore della gratifica in busta paga. La matematica, si è detto all'inizio, non è un'opinione, ma i numeri necessitano di essere interpretati, lasciando al lettore la più ampia e libera valutazione sul loro effettivo significato. Un elemento di certezza, per contro, lo si può riscontrare ovunque, supportato dalle recenti notizie provenienti dalla gestione degli appalti e, conseguentemente, delle risorse pubbliche. La sopportazione delle persone oneste nel Bel Paese ha raggiunto il limite, se non è, addirittura, andata oltre. Per ora hanno preferito esprimere una preferenza per garantire una certa stabilità al sistema. Non è detto che faranno altrettanto nel prossimo futuro. E' sempre più necessario liberare la piazza da certi personaggi che albergano nel mondo della politica, altrimenti gli italiani faranno vedere loro le stelle. E non saranno solo cinque!
AutoreEmanuele COSTA
Pubblicato suIl Nuovo Picchio n° 06-07/Giugno-Luglio 2014 con il titolo «La paura ha fatto "Ottanta"»

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